Papa Francesco: un’esortazione ad avere più coraggio

Pubblicato Venerdì, 22 Marzo 2013 12:15
Scritto da Nelida Ancora
“Ho molto da imparare da Francesco”. Queste le parole pronunciate dall’Arcivescovo Justin Welby, primate della Comunione anglicana , in risposta al messaggio di auguri e di reciproca preghiera inviata da Papa Francesco in occasione della cerimonia di Intronizzazione nella Cattedrale di Canterbury, il 21 marzo u.s.
Il primate anglicano intervistato da Radio vaticana ha parlato con umiltà e ammirazione del nuovo Pontefice, soffermandosi in particolare sul Magistero sociale della Chiesa cattolica: “un patrimonio da cui partire per rafforzare il dialogo con la Comunione anglicana, su temi come la giustizia, la pace, l’ambiente, e che dovrebbe essere riscoperto anche dagli stessi cattolici”.

13 Marzo 2013 eletto Papa Francesco

La chiesa cattolica ha la nuova guida: Papa Francesco, S. Em.za Cardinale Jorge Mario Bergoglio, italo argentino.
Una doppia emozione sia per la condivisione dell’annunciata missione spirituale che delle comuni origini natali. Argentino come me!
Si è presentato come Vescovo di Roma, ha parlato dello stesso cammino che unisce il Vescovo ed il popolo, con dolcezza ha chiesto una benedizione al popolo, invocando il silenzio. Poche parole, pochi atti ma già un grande e nuovo orizzonte di umanità

28 Febbraio 2013

Termina il Pontificato di Papa Benedetto XVI. La Sua rinuncia un atto di grande coraggio, un atto d’amore e servizio alla Chiesa Universale, all’Umanità! Un uomo Santo e Saggio! Parole che sento nel profondo del mio cuore, difficilmente comprensibili oggi, ma, forse, nei prossimi mesi potranno trovare un chiaro e deciso riscontro

Le responsabilità dei cattolici per superare la crisi

http://www.lamezianuova.it/index.php/movimenti-e-associazioni/406-le-responsabilita-dei-cattolici-per-superare-la-crisi.html

Pubblicato Mercoledì, 13 Marzo 2013 16:03

Scritto da Nelida Ancora

crisiÈ  molto difficile poter aggiungere qualcosa di nuovo ai molteplici commenti e dibattiti che seguiamo, ascoltiamo quotidianamente sulla situazione politico-istituzionale, alquanto confusa, creatasi in Italia dopo il voto del 24-25 febbraio u.s.

Tra le tante questioni dibattute e rimaste ancora aperte nel nostro Paese vi è quella relativa al contributo dei cattolici in politica, per ritrovare la “via” della rinascita del Paese. Leggi tutto “Le responsabilità dei cattolici per superare la crisi”

L’Italia e l’eredità di Benedetto XVI

Benedetto XVI oggi non è più Papa. Come ci si sente quando si è senza Pastore? Come mi sento?  Il Suo Pontificato per me ha rappresentato una profonda esperienza di vita spirituale e culturale che ha dato forma e sostanza alle mie intuizioni di fede. Con il suo appello “ad una nuova generazione di cattolici impegnati in politica”  ha  legittimato il mio sentire una vocazione “politica” quale espressione del mio essere cristiano, cattolico, liberandomi da dubbi e tormenti vissuti in tutti quei lunghi anni in cui all’interno del mondo cattolico c’era quasi un divieto a parlare di impegno politico. Anni di profonda sofferenza, anni in cui il mio amore per il prossimo, ragionato ed elaborato ai fini della costruzione del “bene comune” , non trovava luoghi di condivisione, di espressione, di comunione.

Anni di solitudine, un lungo deserto fino a quando nel settembre 2008 in Sardegna Benedetto XVI parlò di “impegno dei cattolici in politica”, un primo chiaro monito seguito dall’Enciclica Caritas in Veritate , un pensiero “alto” a cui attingere per trovare la “via” per affrontare la sfida della globalizzazione, l’attuale crisi antropologica, non meramente economica-finanziaria.

Non dobbiamo sentirci orfani di Padre bensì figli di un grande Amore ed eredi  di una enorme patrimonio spirituale e culturale da cui poter attingere  per elaborare una nuova visione “politica” per il futuro del nostro Paese, la visione di una Italia unita, cosciente della propria vocazione europea e missione universale

Nelida

Risultato elettorale: confusione politica ma popolo saggio!

Le elezioni politiche appena concluse segnano la grande incertezza del quadro politico, un vecchio sistema in disgregazione, ma la, forse inconsapevole, “saggezza” del popolo italiano: a nessuno la chiave del “potere”, che rimane saldo nelle mani delle istituzioni.

26 febbriaio 2013

23 Febbraio 2013: Vigilia elettorale in Italia

Finalmente siamo arrivati alla data delle elezioni politiche in Italia: 24-25 febbraio 2013!
Prego affichè il nostro Paese possa, dopo tanta confusione,  esprimersi in modo tale da poter consentire a tutte le persone “di buona volontà” di ritrovarsi per costruire le fondamenta di una “nuova” speranza!
Non sarà il risultato elettorale che potrà assicurare il nostro futuro bensì la  nostra capacità e volontà di riconoscerci “comunità”.